Si deve bloccare l’uso dissennato del terreno agricolo, si deve rilanciare l’edilizia con un grande piano di sistemazione del patrimonio edilizio esistente con l’adeguamento a sistemi antisismici e di risparmio di energia e di acqua.
Si deve letteralmente ricostruire le città cresciute con edilizia abusiva e con patrimonio abitativo obsoleto. E’ necessaria una legge sull’edilizia che permetta il cambio della casa vecchia con pagamento della differenza in periodi medio lunghi finanziando in parte questa spesa con il risparmio energetico che verrà dalle nuove costruzioni ai proprietari e dall’aumento in altezza di un piano o due da destinare a edilizia popolare.
La costruzione deve essere demandata all’industria edilizia privata il coordinamento e il finanziamento ad una Agenzia statale per l’edilizia popolare. Quindi si alla costruzione e quindi al rilancio della industria edilizia no alla speculazione sulla casa;
Ripetiamo questo concetto: l’edilizia è un settore strategico per il rilancio dell’economia – diceva Einaudi che quando gira il mattone gira tutto – ma deve essere sottratta alla speculazione che domina incontrastata in questo campo dall’inizio della storia unitaria del nostro paese.