Giustizia

 

La prima cosa che si deve dire riguardo alla scuola è che è necessario un grande investimento su di essa: pagare bene i professori e scegliere i migliori laureati. Formarli con una carriera  svolta nei tre cicli scolastici esistenti.  Mettere in relazione il loro stipendio con i risultati ottenuti. Non con miopi visioni aziendalistiche legate all’efficienza/efficacia ma con sofisticati e complessi sistemi di analisi dei risultati che devono tenere conto dell’ambiente in cui operano e dei risultati di cambiamento su questo che il loro lavoro avrà prodotto negli anni seguenti al loro intervento. Recuperare l’edilizia scolastica con scuole belle, sicure aperte ai quartieri e alla società, portare lo sport e il tempo pieno, insegnare l’amore per la cultura. Sono progetti ambiziosi ma allo stato dei fatti della nostra società si può pensare di uscire solo pensando in grande. Nella scuola deve essere presente in tutti i cicli di studio: la musica, l’arte e lo sport.  Pensare ad una scuola pronta a fare istruzione permanente anche per gli adulti. UNA POLITICA PER I GIOVANI SIGNIFICA STAR LORO VICINO, RISPETTARLI, AMARLI MA ANCHE DARE UNA DISCIPLINA. FINORA IN ITALIA SI E’ PARLATO DI DIRITTO DOVERE E’ NECESSARIO PARLARE DI DOVERE DIRITTO. UNA POLITICA GIOVANILE DEVE SOTTRARRE I GIOVANI AI MESSAGGI CONSUMISTICI E ALIENANTI DELLA TELEVISIONE E DARE LORO UN SUPPORTO  UMANISTICO PER REGGERE LO SVILUPPO DELLA TECNOLOGIA. La ricerca deve essere svolta sinergicamente da università, aziende, centri di cultura, professionisti. La ricerca deve avere il proprio motore  nello stato e deve diventare una cosa seria: devono esserci organismi di tutela dei finanziamenti trasparenti e controllabili   affinché i finanziamenti e le pubblicazioni non siano preda dei soliti noti. La ricerca insieme con la scuola,  la giustizia e i beni culturali  deve essere il settore dove lo sforzo finanziario deve essere più alto. Lo sport deve partire dalla scuola tutti i bambini e ragazzi da 6 anni a 16 anni devono praticare uno sport. Coordinamento effettuato dal Provveditorato allo studio, Prefettura, Comuni, Esercito, Forze di Polizia. Oltre a determinare un cambiamento nella mentalità dei giovani questo sarà un importante elemento nella lotta alla disoccupazione.