FISCO
La crisi italiana cammina su due gambe: la corruzione al di fuori di ogni controllo e l’evasione fiscale. Su queste due gambe camminano le mafie italiane e la parte grigia della società che vive, prospera e si arricchisce collaborando con queste.
Il 93% dell’introito dello stato proviene dai lavoratori dipendenti e dai pensionati. Una vera guerra all’evasione fiscale non è mai stata fatta seriamente.
Per una lotta serie sono necessarie le seguenti misure:
• spostare all’agenzia dell’entrate – quindi senza nuovi concorsi e assunzioni – un numero sufficiente di operatori per arrivare in 3 anni al controllo di tutte le dichiarazione dei redditi presentate ogni anno;
• obbligo nella dichiarazione dei redditi di comunicare tutti i conti correnti esistenti in Italia e all’estero sia direttamente che indirettamente;
• pubblicità dei redditi;
• detrazione totale per spese dichiarate;
• sistema penale-tributario con prescrizione per i reati tributari portata a 12 anni dai 7 attuali inoltre la prescrizione una volta che lo Stato abbia comunicato all’evasore l’importo evaso non scatta più;
• eliminazione della soglia di punibilità per la frode fiscale e per la dichiarazione infedele con gradazione delle pene in base all’importo evaso;
• campagne di sensibilizzazione nelle scuole e di pubblicità sui mezzi di comunicazione sugli evasori;